sabato 12 dicembre 2009

Il regno unito in procinto di spiare ogni telefonata, e-mail e ricerca in rete


Ogni telefonata, messaggio di testo, e-mail e visita a un sito Web fatte da privati cittadini del regno unito verrà archiviata per un anno e resa disponibile al controllo da parte di centinaia di enti governativi.
Tutte le società di telefonia e i fornitori di servizi Internet (ISPs) saranno tenuti per legge a conservare registrazione delle comunicazioni personali di ciascun cliente, indicando chi costui ha contattato, quando e dove, nonché i siti Web visitati.
L'accesso alle informazioni sarà concesso a oltre 650 enti pubblici, fra cui polizia, comuni, autorità per i servizi finanziari, servizio ambulanze, vigili del fuoco e persino direttori delle prigioni. Per ottenere le informazioni costoro non richiederanno l'autorizzazione a un giudice o un magistrato, ma semplicemente quella di un ufficiale di polizia di grado elevato o l'equivalente di un vicecapo di dipartimento presso l'autorità locale.
Anche se le autorità pubbliche non avranno la facoltà di visionare i contenuti delle mail e delle telefonate, potranno comunque vedere gli indizi Internet, date e orari, nonché identificare i destinatari delle chiamate.
I nuovi regolamenti, noti come Internet Modernisation Programme., non solo obbligheranno le società di telecomunicazioni a tenere in archivio i dati più a lungo, ma anche ad ampliare la tipologia dei dati stessi, sino a includere dettagli di tutti i siti Web visitati dai loro clienti, vale a dire ogni clic online.
Le società implicate nell'archiviazione dei dati, fra cui Orange, BT e Vodafone, verranno rimborsate a spese dei contribuenti con un ammontare pari a 2 miliardi di sterline ogni dieci anni.

(Fonte: The Daily Telegraph, Londra, 10 novembre 2009)

Tratto dalla rivista “NEXUS New Times”

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